La Cena

Un caloroso benvenuto dal vostro Callisto

Buongiorno a tutti,
vellutatadimarronieculidipollo.blogspot.com
si propone come un molteplice vade-mecum per l'essere umano in questi tempi moderni.
Naturalmente,oltre che a perle di vita quotidiana,troverete anche il piatto forte del nostro Callisto,rinomato Chef di fama internazionale.
Stiamo parlando ovviamente della reality-cousine,che vuole essere un connubio tra le tradizioni della nostra cucina tradizionale e le piu' ricercate prelibatezze innovative che la fantasia puo' proporci.

A presto,
il vostro Callisto Lopez.

venerdì 6 marzo 2009

Per chi è stato cazziato dalla vita già dalla nascita....

Istanti

Se io potessi vivere un'altra volta la mia vita

nella prossima cercherei di fare più errori

non cercherei di essere tanto perfetto,

mi negherei di più,

sarei meno serio di quanto sono stato,

difatti prenderei pochissime cose sul serio.

Sarei meno igienico,

correrei più rischi,

farei più viaggi,

guarderei più tramonti,

salirei più montagne,

nuoterei più fiumi,

andrei in posti dove mai sono andato,

mangerei più gelati e meno fave,

avrei più problemi reali e meno immaginari.

Io sono stato una di quelle persone che ha vissuto sensatamente

e precisamente ogni minuto della sua vita;

certo che ho avuto momenti di gioia

ma se potessi tornare indietro cercherei di avere soltanto buoni momenti.

Nel caso non lo sappiate, di quello è fatta la vita,

solo di momenti, non ti perdere l'oggi.

Io ero uno di quelli che mai andava in nessun posto senza un termometro,

una borsa d'acqua calda, un ombrello e un paracadute;

se potessi vivere di nuovo comincerei ad andare scalzo all'inizio della primavera

e continuerei così fino alla fine dell'autunno.

Farei più giri nella carrozzella,

guarderei più albe e giocherei di più con i bambini,

se avessi un'altra volta la vita davanti.

GIA' SIETE STATI CAZZIATI DI VOSTRO..BUTTATEVI E VA******LO.

mercoledì 25 febbraio 2009

La ricetta di carnevale:Torta ai marroni e cioccolato





Questa ricetta propone una deliziosa torta a base di cioccolato e castagne, perfetta per concludere una cena autunnale,una festa di carnevale o per accompagnare un raffinato tè di metà pomeriggio. Decorata in modo opportuno, e con qualche candelina, questa torta ai marroni è adatta anche come torta di compleanno.

Ingredienti per la torta ai marroni (dosi per 6/8 persone)



100 g. di farina
3 uova
200 g. di cioccolato fondente
160 g. di burro
100 g. di zucchero semolato.
250 g. di marron glacè (potete usare quelli rotti che vengono venduti ad un prezzo molto ridotto)
2 pizzichini di vanillina
zucchero a velo e cacao in polvere q.b.
50 g. di pasta di mandorle (opzionale)
marron glacè interi (opzionale)
violette candite (opzionale)
Preparazione
Riscaldate il forno a 120 gradi.

Riducete i marron glacè a pezzettini. Spezzate il cioccolato e fatelo fondere a bagnomaria, oppure nel microonde a bassa potenza, in due o tre riprese. Mettete 150 g. di burro in una ciotola, aggiungete lo zucchero e la vanillina. Lavorate questo miscuglio fino a quando sarà spumoso e biancastro. Unite due uova, una dopo l’altra, senza smettere di sbattere, poi la metà della farina, il terzo uovo, e poi la rimanente farina. Unite infine, il cioccolato e i marron glacè.

Imburrate una teglia rettangolare dalle dimensioni di 18 cm. per 25 cm. Versate l’impasto nella teglia e lasciate cuocere per 20 minuti. Sfornatela, lasciatela intiepidire, e poi toglietela dalla teglia.

Spolverate con il cacao e lo zucchero vanigliato, oppure decorate a piacere con la pasta di mandorle, o con i marron glacè e le violette candite.

Gustate questo dolce subito, o al più qualche ora dopo la preparazione.

Potete accompagnate questa torta di marroni con crema chantilly, oppure gelato ai marron glacè, o con della crema inglese.

mercoledì 18 febbraio 2009

Il "Boccone del prete"

AFFETTUOSAMENTE CHIAMATO ANCHE "CULO DI POLLO"

Avete mai sentito parlare del cosiddetto “boccone del prete”?

L’espressione “boccone del prete” non è utilizzata solo quando si mangia un bel pollo arrosto ma indica un qualcosa di particolarmente gustoso e prelibato.

Questo bizzarro modo di dire risalirebbe al Medioevo quando certe squisitezze potevano allietare solo la mensa del clero e dell’aristocrazia, anche per via della legge che imponeva ai contadini di donare al signorotto locale i più buoni frutti della terra ed i migliori capi di bestiame.

Per reazione e questa forma di imposizione, l’espressione “boccone del prete” venne anche utilizzata per indicare il sottocoda del pollo.
Insomma, avete capito… il sedere! Che tuttavia, a parere di molti, sarebbe sul serio la parte migliore del pollo.

In cucina, poi, i cuochi designano con l’espressione “boccone del prete”, le guanciale del pesce, cioè le “guance” del pesce, una piccolissima ma squisita porzione di carne situata in prossimità degli occhi dell’animale.

Ecco svelato il mistero!

Crema di marroni / Marrons Glacès

CREMA DI MARRONI

Ingredienti: 1 kg di marroni oppure di belle castagne, 600 gr di zucchero semolato, essenza di vaniglia.
Lessate i marroni per 40 minuti dopo aver praticato un taglio nella buccia e eliminate le bucce e le pellicine mentre sono ancora caldi (date un occhiata alla ricetta dei marrons glacés per il procedimenti).
Mettete lo zucchero in una casseruola con mezzo bicchiere di acqua e fate bollire senza mescolare. Lasciate bollire a fuoco medio per 5 minuti circa.
Passate i marroni al passaverdure e uniteli allo sciroppo di zucchero.
Fate cuocere il tutto a fuoco basso fino a raggiungere la giusta consistenza, mescolando spesso. Unite alla fine un po' di essenza di vaniglia.
Versate nei vasetti sbollentati e chiudete subito con coperchi nuovi
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MARRONS GLACES

Una premessa: non è una ricetta facile. Si va incontro a delusioni non indifferenti. Basti pensare che 2/3 dei frutti non rimarranno interi. E trovare in commercio dei veri marroni è già un'impresa. Certo, quelli che poi riescono danno grosse soddisfazioni.
Ingredienti: 1 kg di grossi marroni, 500 gr di zucchero semolato, 1 stecca di vaniglia (oppure essenza di vaniglia in gocce).

devono essere caldi, conviene scottarne pochi per volta e sbucciarli non appena si riesce a tenerli in mano. Se la pellicina interna non viene via facilmente, tuffate il marrone per qualche secondo in acqua bollente. Non l'acqua dove li avete lessati, perché l'acqua è oramai tinta con il tannino delle bucce e colorerebbe anche i frutti.
Mettete tutti i marroni in una casseruola e copriteli con acqua fredda. Portate a ebollizione e, quando l'acqua bolle, abbassate il fuoco e lasciate sobbollire piano per 10-15 minuti.
Per controllare la cottura, infilate in un marrone un ago o un piccolo spiedino: deve entrare e uscire con facilità.
Scolate i marroni, togliendoli molto delicatamente con un cucchiaio forato per non romperli.

Procedete nello stesso modo il terzo giorno: 1 minuto di ebollizione e 24 ore di riposo.
Il quarto giorno, togliete le castagne dallo sciroppo e deponetele su una griglia. Lasciate asciugare bene per almeno 3 ore, in un luogo asciutto al riparo dalla polvere. Va benissimo il forno spento e freddo.
A questo punto, è sufficiente rotolare i marroni nello zucchero semolato.
NOTA : se li preparate lo capirete subito. La difficoltà maggior sta nell'azzeccare i tempi di cottura, non tanto nello sciroppo quanto il primo giorno quando vengono lessati. Se si cuociono troppo si disfano. Per questo motivo è indispensabile trovare grossi marroni di ottima qualità e non semplici castagne. Devono anche essere freschissimi.
Alcuni marroni si spezzano comunque durante il trattamento. Continuate a trattarli, li userete rotti per dolci vari e per guarnire dessert come mousse di cioccolato o gelati.
Per non doverli manipolare troppo con cucchiai forati, può essere un'ottima idea usare una di quelle padelle per fritti con il cestello,così per metterli e toglierli da acqua o sciroppo dovrete solo abbassare o alzare il cestello.

martedì 17 febbraio 2009

Rasentiamo l'ambaradam....

Da oggi si apre ufficialmente la rubrica "Rasentiamo l'ambaradam"...

In questa rubrica troverete risposta alle vostre domande piu' ricorrenti...meno ricorrenti...e anche a tutto cio' che saltuariamente vi fa capolino tra i misteriosi angoli della mente....

A cura di:

BarbaOKEY

BarbaPAPPA

BarbaFREGOLA

Special Guest: SERGENTE INGRASSIA


Lo sapevate che:

Il pollo (Gallus Gallus Domesticus o Gallus Sinae,Linnaeus 1758) è un uccello domestico derivante da varie specie selvatiche,di origini indiane.
Darwin attribuì la paternità solo al Gallus Gallus bankiva per vari motivi,tra cui la somiglianza del colore del piumaggio con quello di alcune razze domestiche,la variabilità delle sottospecie di Gallus gallus a seconda del luogo di diffusione,la fecondità delle uova derivanti dall'accoppiamento con polli domestici.

Questa posizione è notevolmente mutata nel corso del ventesimo secolo,sulla base di esperienze di ibridazione effettuate con altre specie selvatiche.
Oggi si puo' affermare che varie specie hanno contribuito alla creazione dei polli domestici Gallus gallus domesticus.
I polli domestici sono sempre stati allevati per moltissime finalità:carne,uova,piume,compagnia,gare di combattimento tra galli,motivazioni religiose,sportive ed ornamentali.

lunedì 16 febbraio 2009

LE NOSTRE RICETTE

TIMBALLO DI CULI DI POLLO , RICETTA X 4 PERSONE:

Prendete un chilo di culi di pollo e adagiateli mollemente su di un'asse di legno , lavorateli con il pestacarne e poneteli in una capiente pignatta dove li farete rosolare a fuoco vivace (per non perdere le proprieta' organolettiche dei culi di cui sopra).

A parte preparate un trito di marroni (preferibilmente di Cuneo) ed erbe aromatiche.

Una volta rosolati i culi , spolverateli con il trito e serviteli ben caldi. OKEY ?

Ecco a voi Callisto!!!!!!!!!!

Ecco a voi Callisto!!!!!!!!!!